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Manuela Valentini
Itália
plugins.themes.xejournal.article.authorBio
v. 5 n. 2 (2016): La felicidad de jugar, Miscelánea, plugins.themes.xejournal.article.pages 137-157
plugins.themes.xejournal.currentIssueSubmitted: 21-02-2018 plugins.themes.xejournal.currentIssuePublished: 21-02-2018
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Resumo

Riassunto

L’attività fisica in età evolutiva è un elemento essenziale. Oggi ci ritroviamo al centro di un vortice causato da una crisi,  ormai di portata mondiale, che influisce non solo sull’aspetto economico e politico delle nazioni, ma sta intaccando anche lo sviluppo etico-culturale della popolazione. Un aspetto della vita quotidiana che sta risentendo fortemente di questa situazione è proprio l’educazione al movimento ad una vita sana ed attiva, vale a dire tutto ciò va a ripercuotersi sulla motricità e corporeità del fanciullo, in quanto, sia nei contesti scolastici che in quelli  extrascolastici, la cultura motorio-sportiva, oltre ad essere insufficiente e non adeguatamente promossa, è ancora confinata ad un ruolo pratico-addestrativo, dove quello che conta è il risultato. Attraverso i diversi studi inclusi in questa ricerca sistematica si è voluto mettere in luce come l’educazione al movimento, se attuata sin dall’età prescolastica, possa condizionare positivamente tutte le sfaccettature della personalità di ogni individuo, e come corpo e movimento siano utili e necessari per strutturare competenze cognitive, affettive, sociali e morali.

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