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Riccardo Semeraro
Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia
Itália
https://orcid.org/0000-0003-4181-1064
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Maria Paola Pasini
Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia
Itália
https://orcid.org/0000-0002-1495-2542
plugins.themes.xejournal.article.authorBio
n. 30 (2018): Bioeconomía y Memoria Ecológica de los Territorios: Transdisciplinariedad para un Futuro Sostenible, Artigos
DOI: https://doi.org/10.15304/s.30.5364
plugins.themes.xejournal.currentIssueSubmitted: 23-07-2018 plugins.themes.xejournal.currentIssueAccepted: 28-11-2018 plugins.themes.xejournal.currentIssuePublished: 20-12-2018
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Resumo

Un patto di collaborazione tra pubblico, privato e volontariato per lo sfruttamento delle energie rinnovabili in un territorio a forte vocazione industriale ha generato un “caso” di sviluppo virtuoso con importanti vantaggi per l’intera comunità. Lo studio intende prendere in esame l’evoluzione economica negli ultimi vent’anni di Casto, piccolo Comune delle Prealpi bresciane nel nord Italia. Il paese, centro ad antica vocazione nella lavorazione del ferro, è oggi sede di una importante impresa metallurgica, azienda leader in Europa nella produzione di leghe di alluminio, che a partire dagli anni Novanta ha avviato progetti di sostenibilità ambientale collaborando con gli enti locali, nazionali ed europei. Il Comune, dal canto suo, ha raggiunto l’autosufficienza energetica grazie alla realizzazione di una dozzina di impianti fotovoltaici. Le maggiori entrate di bilancio, la fattiva collaborazione con l’azienda e i numerosi volontari hanno consentito di attuare servizi ad uso gratuito a favore della popolazione in ambito scolastico, sportivo, ricreativo e di miglioramento generale della qualità ambientale.
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