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Marino Viganò
Biblioteca dell’architettura militare, Locarno (CH)
Suiza
Vol. 14 Núm. 14 (2015), Tema: Los colores del miedo
DOI: https://doi.org/10.15304/quintana.14.3823
Recibido: 20-12-2016 Aceptado: 20-12-2016 Publicado: 21-12-2016
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Resumen

I regni, domini, feudi di Spagna, quindi pure lo stato di Milano, paiono vivere sotto Filippo III un’epoca di ripiegamento, che segnerebbe una differenza significativa rispetto a quella dei suoi antecessori. Fonti, studi, correlazioni fra dati storici ed eventi militari hanno mutato, però, tale percezione, fornendo esiti differenti. L’impegno a munire frontiere e strade di nuove, colossali fortificazioni, nel Milanese ma nel dettaglio fra acquisti territoriali e piazzeforti prossime come pure distanti – Finale Ligure, Novara, Porto Longone, Monaco, Correggio, Vercelli, Valtellina, Piombino –, rivela l’intento della monarchia ispanica di conservare e accrescere le energie. Ciò in vista di un conflitto che sarà senz’altro decisivo, e che richiede di concludere qualche tregua momentanea con i nemici per consolidare e ampliare il sistema di piazzeforti, eserciti e flotte, mirando a vincere la guerra generale nel lungo periodo, concludendo la pace singola nel tempo immediato.
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