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Stefano Bini
Universidad LUISS “Guido Carli” de Roma, en régimen de co-tutela con la Universidad de Sevilla
Italia
Biografía
Vol. 23 Núm. 2 (2014), Estudios y notas
Recibido: 31-07-2014 Aceptado: 24-09-2014 Publicado: 18-12-2014
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Resumen

Il presente lavoro propone una riflessione attorno alla effettività della tutela giurisdizionale del lavoro nell’ordinamento giuridico italiano, con particolare riguardo alla crisi che interessa la capacità del sistema giudiziario di garantire la composizione delle controversie in tempi ragionevoli.

L’autore – considerando il contesto sociale di riferimento, attraverso l’esame ragionato delle chiavi di lettura offerte dal 47° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese – riflette sull’importanza della natura strumentale del processo, nella dimensione assiologico-giuridica del bilanciamento di valori.

In tale contesto, la oggettiva dicotomia tra la territorialità della legge e la spazialità dell’economia si ritiene possa essere gradualmente “attenuata”, mediante la valorizzazione della clausola generale di buona fede, nell’esercizio delle attività economiche e dei poteri privati, nell’ambito di una indispensabile operazione di costruzione del diritto vivente europeo.

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